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Tempio di Adriano

P.zza di Pietra

Flaminio - Spagna   BUS  62  80  81  85  95  116  117  119  160  175  492  628  850

Il Tempio fu fatto costruire in onore dell'imperatore Adriano, considerato un dio, dal suo successore Antonino Pio nel 145 d.C. I suoi resti sono inseriti in un edificio del XVII secolo, che in origine era una dogana vaticana, completato da Carlo Fontana e dal figlio intorno al 1690: oggi l'edificio ospita la Borsa, in piazza di Pietra. Su un podio di peperino, alto circa 4 metri, poggiano le 11 colonne corinzie in marmo bianco, appartenenti al lato destro dell'antico edificio, alte circa 15 metri. Al di sopra č conservato anche un tratto dell'architrave, in parte rifatto modernamente. Il muro della cella, in opera quadrata di peperino, era in origine rivestito di lastre di marmo, come risulta chiaramente dai fori di fissaggio. L'edificio aveva 8 colonne sui lati corti e 15 sui lunghi, preceduto ad est da una scalinata. All'interno della Borsa si possono vedere i resti della cella, che era priva di abside, coperta da una volta a botte e decorata tutt'intorno da una serie di pilastri, poggianti su zoccoli. In questi erano rappresentate in rilievo le province romane, mentre negli spazi intermedi vi erano i trofei. I rilievi sono esposti oggi nel cortile del Palazzo dei Conservatori: essi riflettono la politica estera meno aggressiva (rispetto a quella di Traiano) attuata da Adriano. Intorno al tempio era una grande piazza porticata, con colonne di giallo antico, che sul lato verso la Via Lata (attuale via del Corso) si apriva con un arco monumentale. Questo arco va riconosciuto come quello detto "di Antonino" ma che ebbe nome anche "di Claudio" e "dei Tosetti", dal nome della famiglia che abitava sulla suddetta piazza Sciarra, oggi scomparsa in seguito all'allargamento della via del Corso. L'arco, seppur rovinato e diroccato, ancora nel 1700 dava il nome alla via dell'Archetto.