E’
la festa dell’estate e degli
abitanti di Trastevere, uno dei più
bei quartieri di Roma. La festa è de’ noantri
in opposizione a “…voantri che abitate in altri quartieri…”Le origini
della festa sono avvolte dalla leggenda: si racconta, infatti, che dopo una
furiosa tempesta, nei pressi della foce del Tevere,
fu rinvenuta da alcuni pescatori una
statua della Vergine Maria,
scolpita in legno di cedro.
La
“Madonna fiumarola” fu donata ai carmelitani (da qui il nome Madonna del
Carmine) della chiesa di San
Crisogono a Trastevere. Divenuta
così la madonna protettrice dei trasteverini
la statua fu sistemata in un oratorio, costruito nel ‘600 da Scipione
Borghese, apposta per riceverla. Da
qui, ogni anno, il primo sabato dopo il 16 luglio, la statua della Vergine,
ricoperta di gioielli e abiti preziosi,veniva
portata in processione per le strade del rione
fino alla chiesa di San
Crisogono, dove rimaneva per
otto giorni (l’ottavario dell’adorazione) per tornare poi nella chiesa di Sant’Agata.
Per un lungo periodo dei baldi giovanotti detti
anche “cicoriari”, perché
raccoglitori di cicoria a Campoli, un paese nei pressi di Frosinone,
nelle due processioni portavano a spalla la pesante macchina sulla quale
era sistemata la statua. In
seguito fu istituita una
speciale confraternita detta “dei portatori” che ogni anno si contendevano
il privilegio di portare la Madonna, versando per questo ingenti somme di
denaro. Le centinaia di persone che seguivano
la processione si riversavano poi nelle strade,
dove erano sistemati dei tavolini, per mangiare e bere vino.
Numerosi erano anche i venditori di cocomeri , grattachecche e
fusaje. Nel tempo la
festa si è trasformata ed accanto
agli eventi religiosi si alternano
oggi spettacoli,
iniziative culturali e passeggiate tra banchetti di dolciumi, giocattoli,
artigianato e piccole curiosità. Uno spettacolo pirotecnico conclude
i festeggiamenti.
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