| Il Foro di
        Traiano, inaugurato tra il 112 e il 113 d.C., è
        cronologicamente l’ultimo dei Fori Imperiali e quello con la pianta più
        articolata.  La piazza, fiancheggiata dai portici laterali, dietro cui si aprivano
        le esedre coperte (spazi semicircolari), ospitava una statua equestre
        dell’imperatore. Sul fondo era chiusa dalla Basilica Ulpia,
        con facciata colonnata e interno a cinque navate; sui lati corti si
        aprivano due absidi.Dietro la Basilica in uno stretto cortile fiancheggiato dalle
        Biblioteche con portici in facciata, sorgeva la Colonna
        Traiana. Un tempio era dedicato al Divo Traiano
        e alla Diva Plotina, l’imperatore e l’imperatrice sua moglie,
        divinizzati dopo la loro morte: la sua collocazione è tuttavia incerta.
        Lo spazio per erigere il Foro venne ricavato asportando la sella
        montuosa che probabilmente collegava il Quirinale con il Campidoglio. Il
        costo della colossale impresa fu coperto dal bottino ricavato dalla
        conquista della Dacia (odierna Romania), che Traiano condusse tra il 101
        e il 106 d.C.
        La decorazione dell’intero complesso, e in particolare il racconto
        scolpito sulla Colonna, celebrano questa gloriosa impresa militare, come
        giustificazione dell’apoteosi imperiale.
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