Museo di Arte e Giacimenti Minerari

All'interno dell'Università degli studi della Sapienza

 

Piazzale Aldo Moro, 5


Tel. 0649911

M Castro Pretorio

 BUS  71  492

 

 

Il Museo di Arte e Giacimenti Minerari, presso la Facoltá di Ingegneria, ancora in fase di allestimento, comprende circa 150 lastre di rocce ornamentali di dimensioni 30´70, provenienti dalle regioni italiane produttive. Il nucleo di base della collezione é rappresentato da una donazione dell'ASSOMARMI di circa 60 lastre all'Istituto di Arte Mineraria. La finalitá del museo é quella di offrire un panorama il piú completo possibile di tutte le varietá merceologiche delle rocce ornamentali italiane. Poiché non é possibile esporre in uno spazio limitato le grande varietá delle Rocce Ornamentali italiane, sono esposte nella vetrina solo tre lastre di rocce ornamentali, alcune delle quali hanno avuto nel passato, e in grande misura hanno tutt'ora, un grande ruolo nell'edilizia, nell'architettura e nell'arte. Il Marmo di Carrara, ben noto in tutto il mondo fin dall'antichitá e che viene estratto nelle Apuane da quello che é definito uno dei piú grandi giacimenti di marmo del mondo.  Il Travertino estratto in massima parte, ma non esclusivamente, dai giacimenti di Bagni di Tivoli (Roma). Un Granito la cui produzione, attualmente, é perlopiú concentrata in Sardegna nel grande batolite della Gallura. L'Italia é uno dei paesi piú importanti del mondo per la produzioni di marmi, mentre la sua produzione di graniti e 'affini' é piuttosto subordinata rispetto ad altri paesi europei ed extraeuropei. L'importanza economica della produzione italiana di rocce ornamentali é sottolineata dalle tabelle esposte che, seppure non aggiornate, tuttavia non hanno subito notevoli modifiche in questi ultimi anni. Il valore della produzione é intuibile anche dal fatto che in questi ultimi anni, soprattutto per il marmo di Carrara, si sono iniziate le coltivazioni in sotterraneo (vedi foto) che, seppure molto costose, sono tuttavia compensate dall'alto valore delle produzioni.