ROMA SPQR

Indietro Home Collabora Indice La tua attività Link Libro degli Ospiti
Rione XXI  San Saba

 

 

Mappa del Rione

 

Dove mangiare

Dove Dormire

 

Il rione XXI, S. Saba, è stato istituito il 9 dicembre 1921, prendendo una parte di territorio dal più vecchio rione Ripa. Il rione viene così ad essere compreso dal lungo tratto delle mura aureliane, dalla via di Porta S. Sebastiano, dal viale delle Terme di Caracolla, il viale Aventino e il viale della Piramide Cestia.
L’odierno viale della Piramide Cestia ricalca il percorso dell’antico vicus Portae Raudusculanae, che usciva dalla omonima porta che si apriva nella cinta “serviana” e poi dalle successive mura aureliane alla porta Ostiensis.
Dalla porta Capena, che si apriva nelle mura cosiddette serviane, usciva poi la via Appia, ricalcata in gran parte dalla via delle Terme di Caracalla e dalla successiva via della Porta di S. Sebastiano e affiancata da sepolcreti ora conservati sul lato della strada. Oltre alla porta Capena è situata nell’area del rione S. Saba anche la porta Raudusculana, orientata verso la odierna piazza Albania e infine la porta Nevia, che si apriva nel tratto delle mura dove è ora largo Fioritto.
Prima della costruzione delle grandi terme erano in quella zona anche un vasto bacino detto “Piscina Publica” che in età augustea dette il nome alla regio XII: Piscina Publica, appunto.
Le mura aureliane cinsero una gran parte della regio augustea e in essa vennero aperte ben tre porte in corrispondenza di altrettante strade importanti che uscivano dalla città: la porta Appia (porta S. Sebastiano), la porta Ostiensis e la porta Ardeatina.
Nel corso del IV secolo in alcune delle abitazioni private si formarono ambienti di culto della nuova religione cristiana: il titulus Fasciolae che risale ad età antecedente a quella costantiniana, il titulus Trigridae e quello a S. Cesareo. All’antica chiesa di S. Saba sorta su un antico oratorio seguirono nel tempo altre chiese oggi non più esistenti come la chiesa di S. Lorenzo (1115), posta nei pressi dell’antico arco di porta Capena, e le più tarde di S. Salvatore de porta e di S. Biagio de porta.