ROMA SPQR

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S. Maria in Cappella La chiesa

Dove si trova

Vc. S. Maria in Cappella, 6

065812917

Entra nella chiesa

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8  23  280  780

 

E' una piccola chiesa di antica origine, alla fine del lungo asse stradale di via dei Genovesi, che percorre la metà orientale di Trastevere, e costituisce un più vasto complesso con l'annesso casino Pamphili, ora casa di riposo. Fu menzionata per la prima volta nel 1090, ma nei secoli successivi se ne hanno poche testimonianze, relative a un annesso ospedale fondato nel 1391 da Andreozzo Ponziani, suocero di S. Francesca Romana. Il complesso poi decadde, per essere ceduto nel 1650 a donna Olimpia Pamphili, cognata di Innocenzo X, che vi realizzò vicino un giardino con un casino-belvedere sul fiume. A partire dalla metà dell'ottocento i Doria-Pamphili effettuarono un restauro sistematico della chiesa e ricostruirono, ampliandolo, l'ospedale, poi ospizio, occupando l'area del casino secentesco. Attualmente alla chiesa si accede per una piazza-cortile antistante, su cui si mostra la facciata, frutto dei restauri ottocenteschi effettuati da Andrea Busiri Vici, mentre sulla destra si eleva il campanile romanico del XII secolo a due piani. L'interno è a tre navate, divise da cinque colonne di spoglio per lato, con trabeazioni. L'aspetto è quello dovuto ai restauri ottocenteschi, ma nell'atrio è ancora conservata l'epigrafe che ricorda la consacrazione della chiesa nel 1090. Accanto alla chiesa, l'ospizio, di architettura ottocentesca, che si affaccia sul giardino, residuo di quello secentesco. La via dei Genovesi, parte di un antichissimo asse viario, un tempo proseguiva oltre la chiesa e l'attuale lungotevere Ripa per affacciarsi sul Tevere, dove in età romana era il ponte Sublicio, l'antichissimo ponte in legno, primo ad essere costruito sul fiume, sul quale si svolse il leggendario episodio del combattimento di Orazio Coclite, e i cui ultimi resti, ricostruzione tardo-romana, furono demoliti nel 1878. Purtroppo la chiesetta è da tempo chiusa per restauro. Un restauro che, come gran parte dei tesori minori italiani,  è ormai partito da anni e non si sa quando finirà. Basta dare un'occhiata alle immagini dell'interno e si capisce.