La fontana Fontana di S. Maria in Trastevere

P.zza S. Maria in Trastevere

 

Zona

rione Trastevere

 

 

Autore

Anonimo (772)

C. Fontana (1698)

 

 

Committente

Adriano I 

 

 

Acqua

Paola


E' considerata la fontana più antica di Roma. Smontata e restaurata varie volte. Il primo restauro documentato venne eseguito tra il 1496 ed il 1501 addirittura dal Bramante, e già a quell'epoca venne considerata "nobile per la sua antichità" quando si trovava su un lato della piazza, quello opposto alla chiesa. Secondo tradizioni della metà del '600, la sua prima costruzione si fa risalire a papa Adriano I (772-795), ma pare che nel luogo dove sorgeva la fontana (prima che il Bernini la spostasse) ne esistesse una di epoca romana (IV secolo).

Subì vari rifacimenti col passare dei secoli: nel 1658 venne demolita e ricostruita al centro della piazza da Gian Lorenzo Bernini. Venne aumentato, in quell'epoca, il volume d'acqua della fontana, grazie ad un condotto nuovo che attingeva al bottino della grande ed abbondante mostra dell'Acqua Paola sul Gianicolo e che portò 36 once d'acqua in piazza S. Maria in Trastevere. La fontana subì ulteriori restauri più tardi, ad opera anche di Carlo Fontana, il quale si occupò più che altro, delle quattro grosse conchiglie, per le quali si ispirò a quella della fontana delle Api in piazza Barberini (sempre del Bernini del 1644). Egli le sostituì alle quattro conchiglie preesistenti contenenti una testa che buttava acqua. L'attuale architettura della fontana risale quindi ai restauri che Carlo Fontana fece nel 1694, rispettando l'architettura del modello precedente che pare esistesse già in epoca romana. L'ultimo restauro è del 1873. I restauri precedenti a questo (in ordine cronologico) sono quindi di: Bramante, Giacomo della Porta, Giovanni Fontana, Bernini, Carlo Fontana.

E' interessante e sorprendente, come si può constatare guardando certe antiche stampe, che questa fontana, dopo tante vicissitudini, alla fine sia rimasta quasi identica a quella disegnata mezzo millennio fa.

Inizialmente fu alimentata dall'acqua Alsiatina (775), agli inizi del '600 dall'acquedotto Felice e solo nel XVII secolo, e questa volta in maniera definitiva, dall'acqua Paola che saziò la sete di Trastevere definitivamente.