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Fontana di Campo de' Fiori

La fontana

 

Dove si trova

P.zza Campo de Fiori

Zona
Regola - Parione
Autore
Anonimo  1887
Committente
S.P.Q.R.
Acqua

Paola

Al mattino, da qualsiasi strada si acceda a Campo dè Fiori si prova una sensazione solare, di freschezza, di dinamismo e di continua mutazione; poco si riesce a distinguere della piazza vera e propria se non l’andirivieni delle persone fra le bancarelle, i colori dei fiori e della frutta, l’odore del pesce. Nel pomeriggio tutto tace. Solo allora si riesce a prestare attenzione ai due elementi architettonici che caratterizzano la piazza e ne diventano finalmente protagonisti: la statua di Giordano Bruno, muta solenne e intabarrata nel lungo mantello e la fontana che mormora in sordina: sono i testimoni di questa piazza, che ebbe tanta importanza nella storia di Roma. Un tempo l’intera piazza mancava di pavimentazione: era infatti un prato di fiori limitato da una quinta di case. Solo nel Rinascimento ebbe la connotazione di piazza destinata a commerci e traffici di varia natura, ma anche luogo di esecuzioni capitali e rogo per eretici di cui la statua rappresenta la più celebre vittima. La statua di Giordano Bruno, il famoso “eretico”, sorge nel punto in cui un tempo si trovava una fontana che Papa Gregorio XIII aveva fatto sostituire da un’altra; una specie di zuppiera con tanto di coperchio che fu poi trasferita in piazza della Chiesa Nuova. Campo dè Fiori si trovò così senza fontana ed il comune pensò, nel 1887, periodo in cui l’amministrazione stava ripristinando e costruendo nuove fontane, di realizzarne una simile alla precedente, ma con una nuova forma, senza più coperchio, e le diede anche una nuova collocazione, decentrandola verso la cancelleria. La fontana si compone di una vasca quadrilobata poggiante su un piedistallo quadrangolare, irrorata da un copioso getto d’acqua fuoriuscente da uno zampillo centrale; unici elementi di decorazione sono dei maniglioni alternati a formelle decorate in marmo. L’acqua trabocca dai lobi più ampi formando un velo trasparente e andando a riempire la vasca ovale sottostante in granito rosato, ovale e con ampio bordo arrotondato. Un basamento e un gradino sollevano la fontana dal livello stradale. La composizione appare unitaria e composta e non fa rimpiangere la terrina di Papa Boncompagni, piuttosto sgraziata e fuori misura.