Torre dei Pierleoni

Via del teatro di Marcello, 5

 

Con il Piano Regolatore del 1931,in vista della realizzazione della via del Mare, si decide di sacrificare tutti gli isolati di via di Tor de' Specchi, della scomparsa Piazza Montanara e di via della Bocca della Veritā, prevedendo la salvaguardia solo di alcuni edifici. Per un breve periodo, sull'area spianata rimangono solo la Casa dei Crescenzi, la casa dei Pierleoni (che poi verrā 'spostata' al Velabro) e una casa medievale con torre, assai restaurata, con bifore e trifore in peperino di varie forme (attuale via del Teatro di Marcello, 5).
Questo edificio non solo non fu distrutto ma fu anche restaurato, ricostruendo totalmente la facciata lungo la via del Mare. Nella ricostruzione non furono utilizzati soltanto i resti della casa stessa ma ci si avvalse anche di elementi (quali le finestre) provenienti da un edificio immediatamente adiacente che invece fu distrutto. Anche la facciata opposta fu pesantemente restaurata, anche se conserva ancora la trifore e i due archi del piano terreno originali. Si č trattato dunque di un "falso rispetto" per le valenze storiche dell'edificio la cui conservazione č tuttavia citata come un esempio di apertura culturale dell'epoca.
Ma il motivo fondamentale della sua salvaguardia (o ricostruzione in stile) č da ricercarsi nella nota "pittoresca" che in esso viene riconosciuta e dall'essere funzionale alla sistemazione urbanistica. Contemporaneamente infatti viene restaurato, senza rispettarne l'originario aspetto, anche il campanile della chiesa di S. Nicola in Carcere sul lato opposto della via: questo e la torre della casa medievale vanno a essere "due grandi piloni che inquadrano la nuova strada". L'edicola mariana sulla facciata č stata collocata nel 1964 ed č stata dipinta da Mario Melis.