ROMA SPQR

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Galleria Spada

 

 

P.zza Capo di Ferro, 3

 

Tel: 066861158

BUS   23  116  280

 

La Galleria Spada, situata nel Palazzo Capodiferro-Spada, sede attuale del Consiglio di Stato, è ubicata in un'ala dell'edificio accresciuta e ristrutturata dal Cardinale Bernardino Spada (1594-1661) che acquistò nel 1632 il Palazzo fatto costruire dal Cardinale Girolamo Capodiferro a partire dal 1549 dall'architetto Bartolomeo Baronino. La maggior parte delle opere esposte proviene dalla collezione artistica di Bernardino Spada, successivamente accresciuta di nuove acquisizioni ad opera del suo nipote il Cardinale Fabrizio Spada (1643-1717). Un contributo minore ma di una certa rilevanza si deve alla passione collezionistica di Virgilio Spada (1596-1662), mentre in seguito al matrimonio di Orazio Spada (1613-1687) con Maria Veralli nel 1636, entrarono a far parte della collezione numerose opere antiche e moderne di notevole importanza. Nel 1926 il Palazzo fu acquistato dallo Stato con tutte le opere in esso conservate, compresa la Galleria. Allestita in quattro Sale, le stesse che la ospitarono nel XVII secolo, la Galleria Spada costituisce un 'unicum' nel suo genere. Anche nella forma di allestimento museografico conferita alle opere, la Galleria ripropone un tipico esempio di quadrata antica con un ricco e vario apparato di arredi, mobili e sculture antiche e moderne, compresi due rari mappamondi, celeste e terrestre, del 1616 e 1622, dell'olandese W. Blaeu. Tra i quadri più rappresentativi si possono citare le opere di Guido Reni (Ritratto del Cardinale Bernardino Spada e S. Gerolamo) e dei Guercino (Ritratto del Cardinale Bernardino Spada e Morie di Didone), artisti particolarmente ammirati da Bernardino che nutriva predilezione per l'arte emiliana e romagnola, basti ricordare gli splendidi ritratti dei Passerotti o le favole del Mastelletta. Altre opere di notevole interesse sono costituite dai dipinti del Tiziano, di Orazio e Artemisia Gentileschi, Pietro Testa, Mattia Preti, Nicolò Tornioli, Francesco Solimena, Francesco Trevisani, Onofrio Loth, Sebastiano Conca. E' da segnalare la discreta presenza di opere della Scuola nordica tra cui spiccano in modo particolare il Paesaggio con mulini a vento di Jan Bruegel il Vecchio, i dipinti di Peter Van Laer detto il Bamboccio e del Valentin. La varietà dei soggetti iconografici prescelti, dalle scene religiose a quelle mitologiche, dai ritratti ai paesaggi, dalle scene di genere alle nature morte, nonché la diversità delle scuole pittoriche ivi rappresentate, consentono di ottenere una immagine visuale particolarmente viva dei fenomeno del collezionismo nei secoli XVII e XVIII.

 Jan Bruegel il vecchio - Paesaggio con mulini a vento                                Guido Reni - Ritratto del Cardinale Bernardino Spada                                Apollo e Dafne