La fontana

Fontana dell'Acqua Angelica

P.zza delle Vaschette

 

Zona

Rione Borgo

 

Autore

F. Buffa 1898

 

Committente

S.P.Q.R.

Acqua

Angelica

Borgo Vittorio si apre in uno slargo, ed ecco Piazza delle Vaschette, un luogo che non può proprio essere definito ameno, ma che tuttavia è assai tranquillo e silenzioso e offre due motivi per farvi una sosta: l'ombra dei pochi alberi, che riescono a trovare linfa vitale fra la fitta pavimentazione in porfido romano, e la fontana dell'Acqua Angelica, ribassata rispetto al piano stradale. A questa si accede con due rampe di scale semicircolari simmetriche, che le danno un certo tono di grandezza e solennità malgrado le ridotte misure e la semplicità della fontana stessa. Questa sostituisce un certo numero di cannelle dalle quali sgorgava la famosa acqua Angelica di cui sono assai note le virtù terapeutiche nella cura delle affezioni delle vie biliari. Non è di recente costruzione ed appartiene al numero delle fontane rimosse per i lavori urbanistici del "ventennio"; era infatti addossata al fianco di S. Maria delle Grazie a Porta Angelica, demolita per la realizzazione di Piazza Risorgimento. Percorsa da una delle due rampe di travertino, la troviamo addossata al muro in mattoni, tra ricorsi e cornici in marmo bianco; è costituita da una base ricurva, poggiante sul lastricato in porfidi, su cui poggia un catino dal bordo sporgente che riceve acqua da una cannella soprastante. Sul catino stesso s'imposta una nicchia in marmo consunto, in cui due lesene sorreggono un arco con una lunetta che include una valva di conchiglia a bordi arrotolati. Lievi modanature disegnano la superficie compresa fra le due lesene, e sopra la cannella si scorge una riquadratura che non reca nessuna epigrafe commemorativa.