S. Girolamo degli Illirici

La Chiesa

Una delle due chiese apparentemente molto simili che si mostra­no quasi affiancate lungo via di Ripetta e che oggi appaiono isolate in conseguenza delle demolizioni degli anni Trenta per la sistema­zione del Mausoleo di Augusto, mentre fino al tardo Ottocento era­no inserite in una vivacissima scena urbana, soprattutto per la pre­senza davanti ad esse del settecentesco porto di Ripetta, andato poi distrutto per la costruzione degli argini del Tevere.

S.Girolamo degli Illirici è anteriore all’adiacente S. Rocco, es­sendo stata ricostruita da Martino Longhi il Vecchio nel 1588 per volontà di Sisto V, come chiesa nazionale degli Illirici “Schiavo­ni” oggi dei Croati, con un annesso collegio, segno dell’attenzione portata dal pontefice marchigiano alla nazione di oltreadriatico, con la quale le Marche erano sempre state in stretto contatto.

La facciata è in stile tardorinascimentale a due ordini, un interno barocco a navata unica con tre cappelle per lato, una finta cupola e transetto. nella volta affreschi ottocenteschi; non presenta peral­tro opere d’arte di particolare spicco.

A sinistra della chiesa un cavalcavia moderno (1940) la unisce a S. Rocco, mentre il fianco destro, su via Tomacelli, è inglobato nel­le cortine murarie moderne. Da notare, nel piccolo spazio verde dall’altra parte di via Tomacelli, tra via di Ripetta e il lungotevere Marzio, una colonna qui trasferita alla fine dell’Ottocento, dove è indicato il livello raggiunto dalle più disastrose piene del Tevere, che venivano misurate proprio in base all’idrometro di Ripetta, più catastrofica di tutte quella del 1598 che sommerse larga parte della città.

A titolo di curiosità, si accenna alla costruzione nel 1879, nel bel mezzo del porto di Ripetta, di un ponte in ferro, che durò fino alla realizzazione del ponte Cavour alla fine del secolo.

 

Entra nella chiesa

 

Via Tomacelli, 132

 

 

Dove si trova

 

 

 

066878284

 

 

M

Spagna

 

 

BUS

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