ROMA SPQR

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S. Teodoro La chiesa

Dove si trova

Via di S. Teodoro

066786624

Entra in chiesa

M

Circo Massimo

BUS

15 57  90  92 95  160  716

 

Piccola chiesa che si trova, seminfossata, alle pendici del Palatino lungo la via di S. Teodoro.

E di antichissima origine, probabilmente esistente già nel VI secolo, e il santo orientale cui è dedicata fa pensare sia in relazione con lo sta­bilirsi dell’autorità bizantina sul Palatino alla metà del VI secolo. Noti­zie molto scarse se ne hanno successivamente, mentre sotto Niccolò V, in occasione del Giubileo del 1450 e pochi anni dopo, venne effettuato un generale rifacimento, a cui si deve l’aspetto attuale della chiesa, con la realizzazione, tra l’altro, della prima cupola di tipo rinascimentale eseguita in Roma: questi lavori sono stati attribuiti dal Vasari a Bernar­do Rossellino. Ulteriori sistemazioni furono eseguite da Carlo Fontana nel 1705, con il sagrato e la scala a tenaglia che collega il livello inferiore, antico, con quello moderno della strada.

La chiesa fu fino a tempi recenti sede dell’Arciconfraternita del Sacro Cuore di Gesù, detta dei «Sacconi Bianchi», che aveva sede nel picco­lo edificio settecentesco sulla destra del sagrato. Si scende per la già citata scala che immette nel sagrato rettangola­re a emicicli e si entra nella chiesa, malamente restaurata nell’Otto­cento; nell’abside, unico resto della chiesa del VI secolo, il Redentore tra i SS. Pietro, Paolo, Teodoro e altro santo, mosaico peraltro molto restaurato nell’ Ottocento.

Uscendo dalla chiesa, il quartiere imperniato su via dei Fienili e via dei Foraggi è sorto dalla ristrutturazione a scopo abitativo, negli ultimi anni di Roma papale e i primi di Roma capitale, delle tante stalle, magaz­zini, ecc., presenti in zona e di cui si conserva memoria nella topono­mastica. A sinistra, lungo via di S. Teodoro, l’ex mercato del pesce. qui costruito nel 1873.